Lo stress da rientro

In inglese è Post-vacation blues, che deriva da "blue" che vuol dire

depressione, tristezza.

 

Pensare  

di  

dover  

tornare  

sui  

libri,  

di  

dover  

passare  

del  

tempo  

a  

scuola,  

all'Università  

o  

al  

lavoro  

e  

non  

avere  

più  

del  

tempo  

da  

dedicare  

ai  

nostri

passatempi e/o a noi stessi può originare un malessere fisico che rende difficoltoso il ritorno alla routine. 

I  

sintomi  

rilevatori  

dello

  

stress  

sono  

assolutamente  

aspecifici,  

nel  

senso  

che  

possono  

essere  

connessi  

ugualmente  

a  

differenti  

situazioni,  

è  

di

conseguenza rilevante che avvengano nel lasso di tempo direttamente successivo alle fine delle ferie e di essere imputati a tale sindrome. 

Dolori   

muscolari,   

tosse,   

mal   

di   

gola,   

raffreddore,   

mal   

di   

testa,   

digestione   

difficile,   

difficoltà   

ad   

addormentarsi   

e/o   

rimanere   

svegli,   

calo

dell'attenzione  

e  

senso  

di  

stordimento:  

rientrano  

tutte  

tra  

le  

manifestazioni  

del  

così  

definito  

stress  

da  

rientro,  

quella  

condizione  

di  

tristezza  

post-

vacanza che, in base alle statistiche, riguarda pressoché un italiano su dieci. 

Queste  

sensazioni  

sono  

maggiormente  

più  

intense  

nel  

caso  

in  

cui  

il  

ritorno  

alla  

quotidianità  

avviene  

bruscamente.  

  

Una  

prospettiva  

che  

deve  

essere

messa  

in  

risalto  

è  

che  

tale  

situazione  

non  

è  

una  

patologia  

conclamata  

e  

perciò  

non  

presuppone  

un  

vero  

e  

proprio  

trattamento,  

però  

è  

essenziale,

invece, impiegare delle accortezze che consentano di

 alleviare la sintomatologia

 (che in ogni caso tende a svanire progressivamente).

Per  

prima  

cosa  

però  

occorre  

fare  

chiarezza  

su  

cosa  

intendiamo  

quando  

utilizziamo  

il  

termine  

stress.  

Si  

sente  

molte  

volte  

parlare  

di  

stress

soprattutto   

al   

giorno   

d'oggi   

che   

la   

società   

sollecita   

ritmi   

di   

vita   

contraddistinti   

dalla   

fretta   

e   

stabilisce   

modelli   

a   

cui   

adeguarsi   

che   

sono

concretamente irraggiungibili.

Lo  

stress  

è  

perciò  

giudicato  

come  

qualche  

cosa  

di  

sfavorevole,  

una  

"malattia"  

dalla  

quale  

avere  

la  

necessità  

di  

allontanarsi  

per  

non  

incorrere  

nel

rischio  

di  

"andare  

in  

tilt".  

  

Lo  

stress,  

in  

verità,  

è  

una  

naturale  

reazione  

dell'organismo  

agli  

stimoli  

del  

mondo  

esterno,  

una  

risposta  

biologica

aspecifica  

del  

corpo  

a  

specifiche  

richieste  

dell'ambiente,  

di  

diverso  

genere  

e  

natura,  

che  

diventa  

sfavorevole  

unicamente  

se  

l'impulso  

che  

la  

genera

continua più del dovuto.

Le cause

Il  

motivo  

dell'improvviso  

cambiamento  

del  

nostro  

umore  

è,  

nella  

maggioranza  

dei  

casi,  

il  

repentino  

mutamento  

delle  

abitudini:  

se  

nel  

corso  

delle

vacanze  

siamo  

stati  

rilassati  

e  

impegnati  

in  

attività  

che  

non  

richiedono  

specifici  

doveri,  

il  

ritorno  

a  

casa  

e  

al  

lavoro  

costituisce  

la  

ripresa  

dei  

ritmi  

di

tutti i giorni e delle responsabilità della vita di tutti i giorni. 

Tali   

variazioni,   

principalmente   

se   

accadono   

in   

modo   

improvviso,   

sono   

in   

grado   

di   

dare   

origine   

ad   

uno   

scompiglio   

nei   

delicati   

equilibri

dell'organismo.  Il corpo esige di un po' di  tempo per "ambientarsi" e adattarsi alle recenti condizioni di vita e, nel corso di questa fase, ne risente. 

Da ciò, la sensazione del sentirsi poco efficienti, di malumore, disattenti, sovrappensiero.

Cosa fare

Alcune  

volte  

diversi  

colleghi  

propongono  

svariati  

accorgimenti,  

ad  

esempio  

apprestarsi  

in  

anticipo  

e  

in  

maniera  

graduale  

al  

cambiamento  

e  

stabilire

alcuni  

giorni  

di  

riposto  

prima  

della  

data  

della  

ripresa  

lavorativa;  

oppure  

cambiare  

l'alimentazione  

per  

depurare  

il  

proprio  

organismo.  

Secondo  

la

mia  

opinione,  

al  

contrario,  

lo  

stress  

va  

per  

prima  

cosa  

"ascoltato",  

per  

la  

ragione  

che  

se  

è  

presente  

vi  

è  

una  

ragione  

ed  

in  

seconda  

analisi  

va

affrontato.

Deve  

essere  

"ascoltato"  

in  

quanto  

lo  

stress  

è,  

come  

dicevo  

in  

precedenza,  

una  

risposta  

del  

nostro  

corpo  

agli  

stimoli  

presenti  

nell'ambiente  

in  

cui

viviamo,  

e  

possiede  

una  

considerevole  

rilevanza:  

da  

un  

lato,  

effettivamente,  

attiva  

la  

nostra  

attenzione  

nei  

confronti  

di  

distinte  

problematicità,

dall'altro lato consente al nostro corpo di concedersi una tregua dai tempi continuamente più pressanti e convulsi delle nostre giornate.

Lo  

stress  

è  

parte  

della  

vita  

è  

impossibile  

scantonarlo  

dato  

che  

affrontarlo  

significa  

diventare  

maggiormente  

determinati,  

ed  

inoltre  

accrescere  

il

nostro limite di fragilità.

Questo articolo è stato pubblicato anche da

Affaritaliani.it

STUDIO MILANO 3 Riceve su appuntamento DOTT. STEFANO BECAGLI Piazza Marco Polo 1A Basiglio Milano 3 (Palazzo dei Cigni) E’ possibile richiedere un appuntamento ai seguenti contatti: Telefono: 349 3810997 e-mail: info@stefanobecagli.it
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Lo stress da rientro

In  

inglese  

è  

Post-vacation  

blues,  

che  

deriva  

da

"blue" che vuol dire

depressione, tristezza.

 

Pensare   

di   

dover   

tornare   

sui   

libri,   

di   

dover

passare   

del   

tempo   

a   

scuola,   

all'Università   

o   

al

lavoro  

e  

non  

avere  

più  

del  

tempo  

da  

dedicare  

ai

nostri  

passatempi  

e/o  

a  

noi  

stessi  

può  

originare

un   

malessere   

fisico   

che   

rende   

difficoltoso   

il

ritorno alla routine. 

I      

sintomi      

rilevatori      

dello

      

stress      

sono

assolutamente  

aspecifici,  

nel  

senso  

che  

possono

essere      

connessi      

ugualmente      

a      

differenti

situazioni,    

è    

di    

conseguenza    

rilevante    

che

avvengano    

nel    

lasso    

di    

tempo    

direttamente

successivo    

alle    

fine    

delle    

ferie    

e    

di    

essere

imputati a tale sindrome. 

Dolori  

muscolari,  

tosse,  

mal  

di  

gola,  

raffreddore,

mal   

di   

testa,   

digestione   

difficile,   

difficoltà   

ad

addormentarsi      

e/o      

rimanere      

svegli,      

calo

dell'attenzione  

e  

senso  

di  

stordimento:  

rientrano

tutte  

tra  

le  

manifestazioni  

del  

così  

definito  

stress

da   

rientro,   

quella   

condizione   

di   

tristezza   

post-

vacanza   

che,   

in   

base   

alle   

statistiche,   

riguarda

pressoché un italiano su dieci. 

Queste     

sensazioni     

sono     

maggiormente     

più

intense  

nel  

caso  

in  

cui  

il  

ritorno  

alla  

quotidianità

avviene  

bruscamente.  

  

Una  

prospettiva  

che  

deve

essere  

messa  

in  

risalto  

è  

che  

tale  

situazione  

non

è    

una    

patologia    

conclamata    

e    

perciò    

non

presuppone  

un  

vero  

e  

proprio  

trattamento,  

però

è  

essenziale,  

invece,  

impiegare  

delle  

accortezze

che  

consentano  

di

  

alleviare  

la  

sintomatologia

 

(che       

in       

ogni       

caso       

tende       

a       

svanire

progressivamente).

Per   

prima   

cosa   

però   

occorre   

fare   

chiarezza   

su

cosa   

intendiamo   

quando   

utilizziamo   

il   

termine

stress.   

Si   

sente   

molte   

volte   

parlare   

di   

stress

soprattutto    

al    

giorno    

d'oggi    

che    

la    

società

sollecita  

ritmi  

di  

vita  

contraddistinti  

dalla  

fretta  

e

stabilisce    

modelli    

a    

cui    

adeguarsi    

che    

sono

concretamente irraggiungibili.

Lo  

stress  

è  

perciò  

giudicato  

come  

qualche  

cosa  

di

sfavorevole,  

una  

"malattia"  

dalla  

quale  

avere  

la

necessità   

di   

allontanarsi   

per   

non   

incorrere   

nel

rischio  

di  

"andare  

in  

tilt".  

  

Lo  

stress,  

in  

verità,  

è

una  

naturale  

reazione  

dell'organismo  

agli  

stimoli

del    

mondo    

esterno,    

una    

risposta    

biologica

aspecifica     

del     

corpo     

a     

specifiche     

richieste

dell'ambiente,   

di   

diverso   

genere   

e   

natura,   

che

diventa  

sfavorevole  

unicamente  

se  

l'impulso  

che

la genera continua più del dovuto.

Le cause

Il  

motivo  

dell'improvviso  

cambiamento  

del  

nostro

umore  

è,  

nella  

maggioranza  

dei  

casi,  

il  

repentino

mutamento   

delle   

abitudini:   

se   

nel   

corso   

delle

vacanze    

siamo    

stati    

rilassati    

e    

impegnati    

in

attività   

che   

non   

richiedono   

specifici   

doveri,   

il

ritorno  

a  

casa  

e  

al  

lavoro  

costituisce  

la  

ripresa  

dei

ritmi  

di  

tutti  

i  

giorni  

e  

delle  

responsabilità  

della

vita di tutti i giorni. 

Tali   

variazioni,   

principalmente   

se   

accadono   

in

modo  

improvviso,  

sono  

in  

grado  

di  

dare  

origine

ad      

uno      

scompiglio      

nei      

delicati      

equilibri

dell'organismo.  

  

Il  

corpo  

esige  

di  

un  

po'  

di  

  

tempo

per     

"ambientarsi"     

e     

adattarsi     

alle     

recenti

condizioni  

di  

vita  

e,  

nel  

corso  

di  

questa  

fase,  

ne

risente. 

Da  

ciò,  

la  

sensazione  

del  

sentirsi  

poco  

efficienti,

di malumore, disattenti, sovrappensiero.

Cosa fare

Alcune  

volte  

diversi  

colleghi  

propongono  

svariati

accorgimenti,  

ad  

esempio  

apprestarsi  

in  

anticipo

e  

in  

maniera  

graduale  

al  

cambiamento  

e  

stabilire

alcuni   

giorni   

di   

riposto   

prima   

della   

data   

della

ripresa          

lavorativa;          

oppure          

cambiare

l'alimentazione      

per      

depurare      

il      

proprio

organismo.  

Secondo  

la  

mia  

opinione,  

al  

contrario,

lo   

stress   

va   

per   

prima   

cosa   

"ascoltato",   

per   

la

ragione  

che  

se  

è  

presente  

vi  

è  

una  

ragione  

ed  

in

seconda analisi va affrontato.

Deve   

essere   

"ascoltato"   

in   

quanto   

lo   

stress   

è,

come   

dicevo   

in   

precedenza,   

una   

risposta   

del

nostro  

corpo  

agli  

stimoli  

presenti  

nell'ambiente  

in

cui    

viviamo,    

e    

possiede    

una    

considerevole

rilevanza:   

da   

un   

lato,   

effettivamente,   

attiva   

la

nostra    

attenzione    

nei    

confronti    

di    

distinte

problematicità,  

dall'altro  

lato  

consente  

al  

nostro

corpo    

di    

concedersi    

una    

tregua    

dai    

tempi

continuamente   

più   

pressanti   

e   

convulsi   

delle

nostre giornate.

Lo    

stress    

è    

parte    

della    

vita    

è    

impossibile

scantonarlo     

dato     

che     

affrontarlo     

significa

diventare  

maggiormente  

determinati,  

ed  

inoltre

accrescere il nostro limite di fragilità.

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© Copyright Dott. Stefano Becagli - Psicologo Clinico e dello Sport - Riceve in Piazza Marco Polo 1A Basiglio Milano 3 - Tel. 349 3810997 
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