La scelta dello sport per bambini e ragazzi

L’

attività sportiva

nella fase del ciclo di vita dell’età evolutiva ha una notevole influenza sul

benessere psico-fisico

 del bimbo e/o dell’adolescente.

Accadrà  

prima  

o  

poi  

che  

nostro  

figlio  

sia  

interessato  

a  

praticare  

uno  

sport.  

Sarà  

attratto  

da  

una  

disciplina  

in  

particolare  

perché  

piace  

al  

papà,  

alla

mamma,  

all’amico  

del  

cuore  

oppure  

perché  

lo  

avrà  

visto  

in  

TV.  

Potrebbe  

anche  

essere  

attratto  

da  

diversi  

sport.  

Per  

non  

farsi  

trovare  

impreparati  

a

quel momento è opportuno essere a conoscenza di alcune cose.

Come  

in  

tutte  

le  

scelte  

che  

operiamo  

nel  

corso  

della  

nostra  

vita  

il  

rischio  

è  

sempre  

dietro  

l’angolo.  

In  

merito  

alla  

scelta  

dello  

sport  

il  

rischio  

può

essere  

quello  

di  

optare  

per  

una  

disciplina  

sportiva  

più  

alla  

moda  

o  

perché  

suggerita  

da  

altre  

persone.  

Accade  

spesso  

che  

qualche  

genitore  

consigli  

o

“costringa”  

il  

proprio  

figlio  

a  

cimentarsi  

nello  

sport  

praticato  

da  

loro  

in  

età  

giovanile,  

probabilmente  

per  

avere  

un  

riscatto  

personale  

per  

traguardi

che  

non  

si  

è  

riusciti  

a  

raggiungere.  

Questo  

tipo  

di  

condotta  

può  

avere  

ricadute  

negative  

sull’autostima  

del  

proprio  

figlio.  

Pertanto  

è  

opportuno  

che  

i

genitori evitino di proiettare sui propri figli questi desideri di rivincita e speranze inappagate.

Perciò è fondamentale orientare e non imporre al proprio figlio la scelta della

disciplina sportiva

da praticare.

E’  

necessario  

tenere  

in  

considerazione  

le  

predisposizioni  

e  

le  

abilità  

del  

bambino  

nella  

scelta  

dello  

sport.  

  

Quindi  

è  

essenziale  

dedicare  

la  

giusta

attenzione  

al  

ruolo  

della  

motivazione  

nella  

scelta  

della  

disciplina  

sportiva  

equilibrando  

i  

bisogni  

evolutivi  

del  

bambino  

con  

le  

sue  

aspirazioni,  

e

questo  

non  

è  

sempre  

semplice.  

Ad  

esempio,  

ad  

un  

bimbo  

introverso,  

potrebbe  

essere  

consigliato  

al  

suo  

benessere

  

uno  

sport  

di  

squadra,  

però

nello  

stesso  

tempo  

potrebbe  

essere  

per  

nulla  

propenso  

a  

praticarla,  

oppure  

non  

esser  

particolarmente  

portato  

sul  

piano  

delle  

caratteristiche

fisiche.  

Oppure  

può  

capitare  

di  

imbattersi  

in  

un  

bimbo  

maggiormente  

incline  

ad  

uno  

sport,  

con  

la  

tendenza  

ad  

esagerare  

in  

modo  

eccessivo  

alcune

caratteristiche  

del  

suo  

carattere,  

come  

per  

esempio  

la  

motivazione  

e  

l’individualità,  

potenziando  

proprio  

quelle  

caratteristiche  

che  

andrebbero

armonizzate e rese più accomodanti.

Quindi  

nella  

scelta  

della  

pratica  

sportiva  

per  

i  

figli  

è  

opportuna  

la  

conoscenza  

delle  

attitudini  

del  

bambino  

e  

in  

particolar  

modo  

una  

giusta

valutazione delle sue insicurezze sono i principi fondamentali per orientarlo allo sport maggiormente congeniale per lui.

Il successo della scelta

Come  

detto  

in  

precedenza  

il  

ruolo  

che  

giocano  

le  

motivazioni  

sia  

dei  

genitori  

che  

dei  

figli  

per  

uno  

sport  

piuttosto  

che  

un  

altro  

devono  

essere

indagate,  

proprio  

perché  

la  

buona  

riuscita  

di  

tale  

scelta  

risiede  

nell’equilibrio  

fra  

le  

aspirazioni  

e  

i  

bisogni.  

Pertanto  

le  

motivazioni  

che  

avvicinano  

ad

uno  

sport  

piuttosto  

che  

ad  

un  

altro  

possono  

essere  

diverse:  

una  

motivazione  

ludica-socializzante,  

una  

motivazione  

al  

successo,  

di  

benessere

fisico/salutare ecc., che risultano essere dei genitori e/o dei figli.

Nel  

bilanciamento  

fra  

queste  

motivazioni,  

le  

capacità  

e  

le  

doti  

del  

soggetto  

e  

l’esistenza  

oppure  

no  

di  

una  

motivazione  

interna  

dell’individuo,  

è

presente il successo della scelta, scansando i rischi di delusioni e conseguenti abbandoni della pratica sportiva.

Sport di gruppo o sport di squadra

Spesso  

si  

orienta  

verso  

gli  

sport  

di  

squadra  

i  

ragazzi  

che  

mettono  

in  

atto  

comportamenti  

di  

introversione  

e/o  

di  

eccessiva  

timidezza.  

Questo  

perché

frequentemente  

questi  

ragazzi  

hanno  

paura  

del  

confronto/giudizio  

di  

chi  

gli  

sta  

vicino,  

vivendo  

un  

vero  

timore  

di  

commettere  

un  

errore.  

Per

conseguire  

una  

maggiore  

sicurezza  

in  

se  

stessi  

uno  

sport  

di  

squadra  

può  

essere  

funzionale,  

come  

lo  

è  

anche,  

diversamente  

per  

chi  

si  

sente  

“troppo

sicuro di sé”, di una foga che si tramuta di solito in un comportamento di insolenza.

Nello  

sport  

di  

squadra  

l’effetto  

del  

gruppo  

consente  

di  

venire  

a  

patti  

con  

la  

delusione  

e  

la  

frustrazione  

di  

una  

sconfitta  

con  

l’esclusione  

di  

tramutarli

in  

un  

insuccesso  

personale.  

Per  

di  

più  

lo  

sport  

di  

squadra  

è  

affine  

alla  

socializzazione,  

cioè  

un  

raffronto  

costante  

che  

per  

mezzo  

della  

condivisione

di percezioni e il dialogo consente uno sviluppo completo anche sul versante comportamentale e cognitivo.

Per  

i  

bambini  

con  

atteggiamenti  

di  

iperattività  

spesso  

è  

consigliato  

una  

disciplina  

sportiva  

individuale,  

questo  

perché  

in  

tale  

caso  

la  

responsabilità  

è

tutta  

a  

carico  

del  

bambino  

e  

quindi  

è  

necessario  

osservare  

una  

maggiore  

autodisciplina.  

Ad  

esempio  

l’autocontrollo  

insegnato  

in  

queste  

discipline

sportive  

(judo,  

karate  

ecc.),  

è  

in  

grado  

frequentemente  

di  

ricadere  

sui  

comportamenti  

negativi  

mutandoli:  

lo  

sport  

spesso  

e  

volentieri  

riesce  

a

raggiungere obiettivi importanti dove la famiglia e la scuola trovano delle difficoltà.

La componente sociale ed educativa dello sport

Tutti  

gli  

sport  

sia  

individuali  

che  

di  

squadra  

hanno  

un  

importante  

funzione  

nell’

educazione  

alla  

socialità,

  

nel  

rispetto  

degli  

altri  

e  

delle  

regole.  

Lo

sport  

riesce  

a  

mediare  

tra  

le  

pulsioni  

agonistiche/aggressive  

con  

quelle  

collaborative  

in  

modo  

tale  

da  

canalizzarle  

al  

meglio  

anche  

al  

rispetto  

dei

componenti della propria squadra sia nei confronti dell’avversario.

Spesso  

si  

dice  

che  

lo  

sport  

è  

una  

palestra  

di  

vita.  

Soprattutto  

per  

i  

ragazzi  

lo  

sport  

ha  

una  

struttura  

che  

ricorda  

il  

mondo  

scolastico  

che,  

loro,

conoscono  

bene.  

Infatti  

nello  

sport  

si  

ritrovano  

insegnanti,  

il  

gruppo  

dei  

compagni,  

uno  

staff  

dirigenziale,  

e  

in  

particolar  

modo  

delle  

regole  

da

seguire, valori e ideali per i quali devono darsi da fare, e principalmente prove continue (incontri, gare, partite) con cui misurarsi.

Molte  

volte  

gli  

ostacoli  

e  

le  

esperienze  

dirette  

che  

si  

affrontano  

nella  

pratica  

sportiva  

sono  

in  

grado  

di  

temprare  

il  

carattere  

dei  

ragazzi  

e  

quindi

sostenerli a sovrastare i limiti, per tale ragione la scelta dell’attività sportiva per i propri figli è una decisione molto importante.

Per comprendere maggiormente l’importanza dello sport per i bambini e i ragazzi

GUARDA IL VIDEO

STUDIO MILANO Riceve su appuntamento DOTT. STEFANO BECAGLI Via Domenico Millelire  Milano (Zona San Siro) Dista 950 metri dalla fermata PRIMATICCIO linea M1 (ROSSA) Bus: 63/64 E’ possibile richiedere un appuntamento ai seguenti contatti: Telefono: 349 3810997 e-mail: info@stefanobecagli.it
      

La     

scelta     

dello     

sport     

per

bambini e ragazzi

L’

attività   

sportiva   

nella   

fase   

del   

ciclo   

di   

vita

dell’età  

evolutiva  

ha  

una  

notevole  

influenza  

sul

benessere       

psico-fisico

       

del       

bimbo       

e/o

dell’adolescente.

Accadrà    

prima    

o    

poi    

che    

nostro    

figlio    

sia

interessato  

a  

praticare  

uno  

sport.  

Sarà  

attratto  

da

una  

disciplina  

in  

particolare  

perché  

piace  

al  

papà,

alla  

mamma,  

all’amico  

del  

cuore  

oppure  

perché

lo  

avrà  

visto  

in  

TV.  

Potrebbe  

anche  

essere  

attratto

da  

diversi  

sport.  

Per  

non  

farsi  

trovare  

impreparati

a     

quel     

momento     

è     

opportuno     

essere     

a

conoscenza di alcune cose.

Come  

in  

tutte  

le  

scelte  

che  

operiamo  

nel  

corso

della    

nostra    

vita    

il    

rischio    

è    

sempre    

dietro

l’angolo.  

In  

merito  

alla  

scelta  

dello  

sport  

il  

rischio

può   

essere   

quello   

di   

optare   

per   

una   

disciplina

sportiva  

più  

alla  

moda  

o  

perché  

suggerita  

da  

altre

persone.   

Accade   

spesso   

che   

qualche   

genitore

consigli  

o  

“costringa”  

il  

proprio  

figlio  

a  

cimentarsi

nello   

sport   

praticato   

da   

loro   

in   

età   

giovanile,

probabilmente   

per   

avere   

un   

riscatto   

personale

per  

traguardi  

che  

non  

si  

è  

riusciti  

a  

raggiungere.

Questo   

tipo   

di   

condotta   

può   

avere   

ricadute

negative      

sull’autostima      

del      

proprio      

figlio.

Pertanto   

è   

opportuno   

che   

i   

genitori   

evitino   

di

proiettare    

sui    

propri    

figli    

questi    

desideri    

di

rivincita e speranze inappagate.

Perciò  

è  

fondamentale  

orientare  

e  

non  

imporre  

al

proprio  

figlio  

la  

scelta  

della  

disciplina  

sportiva

da praticare.

E’     

necessario     

tenere     

in     

considerazione     

le

predisposizioni   

e   

le   

abilità   

del   

bambino   

nella

scelta  

dello  

sport.  

  

Quindi  

è  

essenziale  

dedicare  

la

giusta  

attenzione  

al  

ruolo  

della  

motivazione  

nella

scelta   

della   

disciplina   

sportiva   

equilibrando   

i

bisogni    

evolutivi    

del    

bambino    

con    

le    

sue

aspirazioni,  

e  

questo  

non  

è  

sempre  

semplice.  

Ad

esempio,    

ad    

un    

bimbo    

introverso,    

potrebbe

essere  

consigliato  

al  

suo  

benessere

  

uno  

sport  

di

squadra,    

però    

nello    

stesso    

tempo    

potrebbe

essere  

per  

nulla  

propenso  

a  

praticarla,  

oppure

non   

esser   

particolarmente   

portato   

sul   

piano

delle  

caratteristiche  

fisiche.  

Oppure  

può  

capitare

di  

imbattersi  

in  

un  

bimbo  

maggiormente  

incline

ad  

uno  

sport,  

con  

la  

tendenza  

ad  

esagerare  

in

modo   

eccessivo   

alcune   

caratteristiche   

del   

suo

carattere,   

come   

per   

esempio   

la   

motivazione   

e

l’individualità,      

potenziando      

proprio      

quelle

caratteristiche   

che   

andrebbero   

armonizzate   

e

rese più accomodanti.

Quindi  

nella  

scelta  

della  

pratica  

sportiva  

per  

i  

figli

è  

opportuna  

la  

conoscenza  

delle  

attitudini  

del

bambino    

e    

in    

particolar    

modo    

una    

giusta

valutazione  

delle  

sue  

insicurezze  

sono  

i  

principi

fondamentali       

per       

orientarlo       

allo       

sport

maggiormente congeniale per lui.

Il successo della scelta

Come  

detto  

in  

precedenza  

il  

ruolo  

che  

giocano  

le

motivazioni  

sia  

dei  

genitori  

che  

dei  

figli  

per  

uno

sport    

piuttosto    

che    

un    

altro    

devono    

essere

indagate,  

proprio  

perché  

la  

buona  

riuscita  

di  

tale

scelta  

risiede  

nell’equilibrio  

fra  

le  

aspirazioni  

e  

i

bisogni.   

Pertanto   

le   

motivazioni   

che   

avvicinano

ad  

uno  

sport  

piuttosto  

che  

ad  

un  

altro  

possono

essere      

diverse:      

una      

motivazione      

ludica-

socializzante,   

una   

motivazione   

al   

successo,   

di

benessere    

fisico/salutare    

ecc.,    

che    

risultano

essere dei genitori e/o dei figli.

Nel    

bilanciamento    

fra    

queste    

motivazioni,    

le

capacità   

e   

le   

doti   

del   

soggetto   

e   

l’esistenza

oppure      

no      

di      

una      

motivazione      

interna

dell’individuo,  

è  

presente  

il  

successo  

della  

scelta,

scansando   

i   

rischi   

di   

delusioni   

e   

conseguenti

abbandoni della pratica sportiva.

Sport di gruppo o sport di squadra

Spesso   

si   

orienta   

verso   

gli   

sport   

di   

squadra   

i

ragazzi   

che   

mettono   

in   

atto   

comportamenti   

di

introversione  

e/o  

di  

eccessiva  

timidezza.  

Questo

perché    

frequentemente    

questi    

ragazzi    

hanno

paura  

del  

confronto/giudizio  

di  

chi  

gli  

sta  

vicino,

vivendo  

un  

vero  

timore  

di  

commettere  

un  

errore.

Per   

conseguire   

una   

maggiore   

sicurezza   

in   

se

stessi     

uno     

sport     

di     

squadra     

può     

essere

funzionale,  

come  

lo  

è  

anche,  

diversamente  

per

chi  

si  

sente  

“troppo  

sicuro  

di  

sé”,  

di  

una  

foga  

che

si   

tramuta   

di   

solito   

in   

un   

comportamento   

di

insolenza.

Nello    

sport    

di    

squadra    

l’effetto    

del    

gruppo

consente  

di  

venire  

a  

patti  

con  

la  

delusione  

e  

la

frustrazione  

di  

una  

sconfitta  

con  

l’esclusione  

di

tramutarli  

in  

un  

insuccesso  

personale.  

Per  

di  

più

lo  

sport  

di  

squadra  

è  

affine  

alla  

socializzazione,

cioè  

un  

raffronto  

costante  

che  

per  

mezzo  

della

condivisione  

di  

percezioni  

e  

il  

dialogo  

consente

uno    

sviluppo    

completo    

anche    

sul    

versante

comportamentale e cognitivo.

Per   

i   

bambini   

con   

atteggiamenti   

di   

iperattività

spesso    

è    

consigliato    

una    

disciplina    

sportiva

individuale,    

questo    

perché    

in    

tale    

caso    

la

responsabilità   

è   

tutta   

a   

carico   

del   

bambino   

e

quindi   

è   

necessario   

osservare   

una   

maggiore

autodisciplina.      

Ad      

esempio      

l’autocontrollo

insegnato   

in   

queste   

discipline   

sportive   

(judo,

karate    

ecc.),    

è    

in    

grado    

frequentemente    

di

ricadere  

sui  

comportamenti  

negativi  

mutandoli:

lo  

sport  

spesso  

e  

volentieri  

riesce  

a  

raggiungere

obiettivi  

importanti  

dove  

la  

famiglia  

e  

la  

scuola

trovano delle difficoltà.

La   

componente   

sociale   

ed   

educativa   

dello

sport

Tutti  

gli  

sport  

sia  

individuali  

che  

di  

squadra  

hanno

un    

importante    

funzione    

nell’

educazione    

alla

socialità,

  

nel  

rispetto  

degli  

altri  

e  

delle  

regole.  

Lo

sport     

riesce     

a     

mediare     

tra     

le     

pulsioni

agonistiche/aggressive  

con  

quelle  

collaborative  

in

modo   

tale   

da   

canalizzarle   

al   

meglio   

anche   

al

rispetto  

dei  

componenti  

della  

propria  

squadra  

sia

nei confronti dell’avversario.

Spesso  

si  

dice  

che  

lo  

sport  

è  

una  

palestra  

di  

vita.

Soprattutto  

per  

i  

ragazzi  

lo  

sport  

ha  

una  

struttura

che    

ricorda    

il    

mondo    

scolastico    

che,    

loro,

conoscono  

bene.  

Infatti  

nello  

sport  

si  

ritrovano

insegnanti,   

il   

gruppo   

dei   

compagni,   

uno   

staff

dirigenziale,  

e  

in  

particolar  

modo  

delle  

regole  

da

seguire,  

valori  

e  

ideali  

per  

i  

quali  

devono  

darsi  

da

fare,  

e  

principalmente  

prove  

continue  

(incontri,

gare, partite) con cui misurarsi.

Molte  

volte  

gli  

ostacoli  

e  

le  

esperienze  

dirette  

che

si  

affrontano  

nella  

pratica  

sportiva  

sono  

in  

grado

di   

temprare   

il   

carattere   

dei   

ragazzi   

e   

quindi

sostenerli  

a  

sovrastare  

i  

limiti,  

per  

tale  

ragione  

la

scelta  

dell’attività  

sportiva  

per  

i  

propri  

figli  

è  

una

decisione molto importante.

Per    

comprendere    

maggiormente    

l’importanza

dello  

sport  

per  

i  

bambini  

e  

i  

ragazzi  

GUARDA  

IL

VIDEO

STUDIO MILANO Riceve su appuntamento DOTT. STEFANO BECAGLI Via Domenico Millelire  Milano (Zona San Siro) Dista 950 metri dalla fermata PRIMATICCIO linea M1 (ROSSA) Bus: 63/64 E’ possibile richiedere un appuntamento ai seguenti contatti: Telefono: 349 3810997 e-mail: info@stefanobecagli.it
   
© Copyright Dott. Stefano Becagli - Psicologo Clinico e dello Sport - Riceve in Via Domenico Millelire a Milano - Tel. 349 3810997 
© Copyright Dott. Stefano Becagli - Psicologo Clinico e dello Sport - Riceve in Via Domenico Millelire a Milano - Tel. 349 3810997