STEFANO BECAGLI
Psicologo Clinico e dello Sport
Effetti psicologici dell’attività sportiva
Da
più
di
un
decennio
vi
è
stata
una
crescita
esponenziale
di
studi
psicologici
collegati
al
binomio
fra
sport
e
salute,
condotti
sia
su
popolazioni
cliniche che non.
Si
è
quindi
riscontrato
come
l’
attività
fisica,
se
praticata
con
frequenza,
incide
in
modo
significativo
sullo
stato
di
salute
e
di
benessere
delle
persone
.
Lo
sport
non
solo
permette
di
aggiungere
anni
alla
vita,
bensì
incrementa
la
qualità
della
stessa
nel
corso
degli
anni.
Sin
dal
1992
l’International
Society
of
Sport
Psychology
(ISSP)
ha
stabilito
che
l’attività
fisica
comporta
dei
miglioramenti
psicologici
a
breve
e
lungo
termine
e
produce
benessere psicologico. I benefici personali derivanti dal praticare attività fisica sono stati individuati tra gli altri in:
•
un aumento della fiducia e della consapevolezza,
•
un miglioramento del tono dell’umore con riduzione della depressione e dell’ansia,
•
un cambiamento positivo nella percezione di Sé,
•
un aumento dell’energia e dell’abilità nel far fronte alle attività quotidiane,
•
un incremento del piacere per l’esercizio fisico e per i contatti sociali un maggior stato di prontezza e di chiarezza mentale.
In
particolare
come
ha
sottolineato
l’ISSP
(International
Society
of
Sport
Psychology)
l’attività
fisica
ha
un
effetto
positivo
sull’autostima
che
può
riverberarsi sull’ipertensione, l’osteoporosi, il diabete con esordio da adulti e su alcuni disturbi dell’umore.
Fra
le
attività
del
tempo
libero,
quella
fisica,
fornisce
il
migliore
effetto
antidepressivo
(Singer,
1992).
I
fattori
psicologici
sono
stati
presi
in
considerazione come antecedenti, concomitanti e conseguenti dell’attività fisica.
In
merito
agli
antecedenti
la
ricerca
si
è
focalizzata
sulle
ragioni
che
facilitano
o
ostacolano
l’attività
fisica.
Fra
questi,
la
mancanza
di
tempo,
risulta
di frequente la barriera più citata.
Per
quanto
concerne
i
concomitanti
psicologici,
studi
sperimentali
hanno
mostrato
un
miglioramento
del
benessere
per
esercizi
di
media
intensità
e
breve
durata,
come
ad
esempio
fare
una
passeggiata
di
un
quarto
d’ora
senza
fermarsi.
Tuttavia,
indipendentemente
dalla
sensazione
positiva
o
negativa esperita nel corso dell’attività, al suo termine si osserva una risposta positiva di benessere (rebound effect; Ekkekakis, 2003).
In
riferimento
ai
conseguenti
o
effetti
psicologici,
particolare
rilievo
hanno
assunto
i
sentimenti,
positivi
o
negativi,
che
lo
sport
provoca
in
chi
lo
pratica, anche al fine di considerare l’impatto che l’esercizio può avere sul potenziamento del benessere della popolazione.
Particolare
evidenza
hanno
assunto
gli
effetti
dell’esercizio
fisico
aerobico
nella
regolazione
degli
stati
emotivi.
Una
meta
analisi
condotta
da
McDonald
e
Hodgdon
(1991)
attesta
un
aumento
del
vigore
e
una
diminuzione
degli
stati
dell’umore
negativi,
come
ad
esempio
la
tensione,
rabbia,
depressione, fatica e confusione.
Effetti dell’esercizio fisico
Gli effetti immediati sono spesso transitori e si manifestano anche dopo una sola seduta di allenamento.
•
L’esercizio fisico aerobico è associato con la riduzione dell’ansia di stato di tipo somatico e con la riduzione della tensione neuromuscolare.
•
Per poter ridurre l’ansia l’intensità dell’esercizio deve essere pari almeno al 70% della Frequenza Cardiaca massimale.
•
Tale
riduzione
permane
per
un
tempo
variabile
tra
le
2
e
le
6
ore
.
Nell’arco
di
24
ore
l’ansia
di
stato
tende
a
riportarsi
ai
livelli
precedenti
l’esercizio. L’esercizio fisico quotidiano può impedire la cronicizzazione dell’ansia.
Gli
effetti
duraturi
dell’esercizio
regolare
sono
stati
individuati
–
in
soggetti
clinicamente
depressi
–
in
un
miglioramento
dello
stato
disforico
(North,
McCullagh & Tran, 1990).
•
La
riduzione
della
depressione
è
funzione
diretta
della
durata
dell’esercizio
(ampiezza
dell’intervento
o
numero
totale
di
sedute),
ma
non
funzione dell’intensità o della frequenza settimanale.
•
L’intensità dell’esercizio può produrre un miglioramento dello stato di salute fisica, ma non necessariamente un miglioramento psicologico.
•
In genere si osservano degli effetti duraturi se i programmi durano almeno dai 2 ai 4 mesi, con 2-4 sessioni per settimana.
•
L’esercizio è anche associato con una riduzione dell’ansia di stato, che si protrae per 15 settimane.
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